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Martedì, 19 Marzo 2024
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La casa natale di Raffaello

casa raffaelloDopo la protezione degli oratori di San Giovanni e di San Giuseppe, la Fondazione Enzo Hruby è intervenuta nuovamente a Urbino per sostenere gli oneri di un avanzato sistema di videosorveglianza per la casa natale di Raffaello Sanzio.

Nell’edificio, costruito agli inizi del XV secolo e acquistato nel 1460 dal padre Giovanni Santi, Raffaello vide la luce il 28 marzo 1483 e visse i primi anni della formazione artistica. Dopo vari passaggi, nella seconda metà dell’Ottocento la casa venne acquisita dall’Accademia Raffaello che ne fece la propria sede e la arricchì nel tempo di numerose opere d’arte. Oggi è una casa museo, una delle tante disseminate in Italia che conservano e tramandano la memoria dei grandi personaggi che le hanno abitate. All’interno di Casa Raffaello sono esposti dipinti, sculture, ceramiche, arredi lignei, alcuni dei quali strettamente connessi all’artista. Tra questi, l’affresco della Madonna col Bambino realizzato da Raffaello negli anni giovanili, oltre a vari manoscritti, edizioni rare, monete e ritratti ottocenteschi che celebrano il genio del grande urbinate.
La realizzazione del progetto è stata affidata alla società Umbra Control di Perugia, che ha provveduto all’ampliamento del sistema già esistente installando all’interno e all’esterno telecamere Day&Night antivandalo ad alta risoluzione con illuminatori IR integrati, che permettono una perfetta visibilità delle aree videosorvegliate anche di notte.
In condizioni di illuminazione diurna, le telecamere funzionano in modalità a colori, mentre in condizioni di scarsa luminosità e nelle ore notturne passano alla modalità monocromatica, avvalendosi di sistemi di elaborazione che consentono di massimizzare la luce disponibile per offrire sempre immagini ottimali.
Dato il contesto di grande valore storico-artistico, è stata prestata la massima attenzione a mimetizzare le telecamere di videosorveglianza – di tipo dome, di dimensioni particolarmente contenute - nel rispetto delle strutture architettoniche e dei manufatti esistenti.
Un’ulteriore telecamera è stata installata all’esterno dell’edificio, per la protezione del chiostro. Oltre all’installazione delle nuove telecamere, nel corso dell’intervento sono state regolate le inquadrature delle telecamere già esistenti, al fine di ottimizzare la visibilità dei locali protetti. L’intero sistema di videosorveglianza è collegato a un videoregistratore di ultima generazione che permette la registrazione delle immagini h24, 365 giorni/anno. Le immagini riprese dalle telecamere possono essere inoltre visualizzate localmente dal personale addetto tramite apposito monitor collocato nella postazione di controllo.