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Martedì, 19 Marzo 2024
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Mostra “Raffaello, Parmigianino e Barocci”

Mostra "Raffaello, Parmigianino e Barocci. Metafore dello sguardo"

Roma, Musei Capitolini

Raffaello Uffizi"Raffaello, Parmigianino, Barocci. Metafore dello sguardo". Questo il titolo della straordinaria mostra che si è svolta nel 2015 ai Musei Capitolini di Roma, organizzata da MetaMorfosi con Zètema Progetto Cultura. E' stata un'occasione davvero unica per assistere ad un confronto senza precedenti fra tre giganti dell'arte italiana attraverso dipinti, disegni e stampe narranti la profonda relazione che lega Raffaello a Francesco Mazzola detto il Parmigianino e a Federico Barocci, entrambi ricordati dalle fonti più antiche come eredi dell'artista urbinate. Per raccontare questo confronto a distanza, la mostra ha proposto disegni e stampe dei tre artisti provenienti da alcune tra le collezioni grafiche più importanti del mondo, come il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, l'Albertina di Vienna, la Reale Biblioteca di Torino e il British Museum di Londra. Accanto ai disegni, una selezione di capolavori pittorici - per esempio, l'Annunciazione e il Riposo durante la fuga in Egitto di Barocci dalla Pinacoteca dei Musei Vaticani - richiama i nodi tematici principali offerti dalla grafica.
In occasione della mostra, per alcuni dei capolavori esposti si è resa necessaria una protezione specifica che è stata sostenuta dalla Fondazione Enzo Hruby in collaborazione con la società romana Metrovox, azienda Amica della Fondazione.

"Raffaello, Parmigianino e Barocci. Metafore dello sguardo" – ha dichiarato Pietro Folena, Presidente dell'Associazione MetaMorfosi – è una grande avventura intellettuale ed emotiva, sostanzialmente irripetibile, con l'esposizione di capolavori assoluti – a partire dall'Autoritratto di Raffaello degli Uffizi che si affaccia nelle stesse stanze dove fino a qualche settimana prima dominava quello leonardesco, e di alcune delle opere più preziose di Parmigianino e di Barocci – e con un catalogo denso e ricco, cui hanno partecipato giovani studiosi di cui sentiremo presto i nomi. Questa avventura rappresenta un grande omaggio a Raffaello e alla sua influenza da parte della città di Roma".

"Dopo le mostre "1564 – 2014 Michelangelo, incontrare un artista universale" e "Leonardo. L'Autoritratto" - ha dichiarato Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby – con questa esposizione straordinaria si è rinnovata la nostra collaborazione con l'Associazione MetaMorfosi, che l'ha così sapientemente organizzata, e con la società Metrovox, che ha sostenuto insieme a noi la protezione puntuale di alcuni dei capolavori esposti. Il nostro augurio è che questo intervento possa rappresentare anche uno stimolo per diffondere la conoscenza delle innumerevoli possibilità offerte dalle moderne tecnologie di sicurezza, che consentono di offrire una protezione costante, attiva 24 ore su 24, alle opere custodite nei musei, nelle chiese e ovunque siano presenti beni da tutelare e da valorizzare".