Questo servizio utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di utilizzo.

Cliccando su Approvo, acconsenti all'uso dei cookie.

Martedì, 19 Marzo 2024
A+ R A-

MOSTRA “MICHELANGELO. DIVINO ARTISTA”

MOSTRA “MICHELANGELO. DIVINO ARTISTA”

La Fondazione Enzo Hruby per il grande evento al  Palazzo Ducale di Genova

Studi INTERNOÈ in corso a Genova a Palazzo Ducale, fino al 2 maggio 2021, la grande mostra "Michelangelo. Divino artista", prodotta e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e dall’Associazione Culturale MetaMorfosi e curata da Cristina Acidini con Elena Capretti e Alessandro Cecchi.

Un’attenzione e una sensibilità particolare alla sicurezza delle opere, esposte nell’Appartamento del Doge e nella Cappella Dogale di Palazzo Ducale, sono alla base del progetto sostenuto dalla Fondazione Enzo Hruby, che si è concretizzato nella protezione puntuale di alcuni dei più importanti capolavori presenti in mostra.

I sensori di sicurezza installati sono attivi durante le visite del pubblico e sono in grado di allertare il servizio di guardia in caso di avvicinamenti eccessivi all'opera. A mostra chiusa  rappresentano un secondo livello di protezione specifico che implementa la sicurezza già presente nel museo. Le teche espositive sono inoltre protette da rivelatori in grado di segnalare urti o aperture indesiderate, attraverso sensori a effetto tenda in grado di allertare il servizio di guardia in caso di avvicinamenti eccessivi all'opera. 

Questa importante mostra punta l’attenzione in particolare su un aspetto della vita del maestro toscano: gli incontri che hanno costellato la sua vita. Nella sua vita prodigiosamente lunga e operosa, infatti, l’artista fin dalla prima adolescenza fu in contatto, grazie al suo talento e, in seguito, alla sua fama, con personaggi d’alto rango dell’età rinascimentale, in posizioni chiave nella politica, nella religione, nella cultura. Nessun altro artista ha mai potuto vantare d’aver frequentato sotto il loro stesso tetto due futuri pontefici da giovinetti (Leone X e Clemente VII, di stirpe medicea), o di aver servito ben sette papi, o di aver intrattenuto rapporti diretti con mecenati della grandezza di Lorenzo il Magnifico e dei reali di Francia, Francesco I di Valois e la nuora Caterina de’ Medici. Generoso e sospettoso, schietto e prudente, amabile e brusco, Michelangelo è uomo dalle mille contraddizioni, che emerge più affascinante e carismatico ogni volta che si riprende in considerazione l’immensa mole dei capolavori da lui creati e dei documenti che ci guidano a ricostruirne la vita, l’opera, le relazioni e gli affetti

Il progetto di una mostra su Michelangelo deve sempre fare i conti con l’inamovibilità della grande maggioranza delle opere autografe dell’artista. Si tratta infatti di statue in marmo e di affreschi, divisi tra musei (prevalentemente a Firenze) e i palazzi Apostolici Vaticani. Risulta quindi tanto più eccezionale la presenza in mostra, nel Palazzo Ducale di Genova, di due eccelse sculture in marmo di Michelangelo: la Madonna della Scala del 1490 proveniente da Casa Buonarroti e il monumentale Cristo redentore di San Vincenzo Martire di Bassano Romano. Oltre alle sculture saranno esposti disegni autografi e lettere, rime, e altri scritti originali, conservati per la maggior parte a Casa Buonarroti.

Questo importante evento espositivo mette in scena l’arte più grande di tutti i tempi e rappresenta anche uno stimolo per comunicare le importanti possibilità che oggi la tecnologia offre per la sicurezza delle opere esposte nei musei, nelle chiese e ovunque sia richiesta una protezione costante e sempre attiva dei beni culturali contro furti, sottrazioni, vandalismi e danneggiamenti